UNA SERATA CON UN PO' DI STORIA DI BOLOGNA
LA NORMATIVA URBANISTICA DEL DUECENTO HA PERMESSO LA FORMAZIONE E IL MANTENIMENTO DEI PORTICI, LE DISPOSIZIONI ANTINQUINAMENTO, LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, LE GARE PER L'APPALTO DEI LAVORI PUBBLICI
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La Porta Mascarella fa parte delle mura che sono state progettate e costruite nella prima metà del Duecento. A quel tempo Bologna era una delle più grandi città dell’Europa: solo Milano, Firenze, Venezia e alcune città della Spagna musulmana erano maggiori per numero di abitanti ed estensione dell’area urbana.
Per fare di Bologna una metropoli ci sono voluti dei secoli di lento ma costante sviluppo, durante i quali si sono superate delle crisi e si è dato l’avvio alla costruzione di nuove realtà istituzionali e urbanistiche.
Uno degli elementi che hanno fatto grande Bologna non è stato solo aver dato vita alla prima e più importante Università del Medioevo, ma anche di aver elaborato una normativa urbanistica all’avanguardia (i Portici) ed una legislazione che salvaguardava l’ambiente urbano, che puniva coloro che inquinavano, che difendeva le acque e che provvedeva ad un corretto smaltimento dei rifiuti.
Su questi temi Francesca Bocchi sarà lieta di conversare con il pubblico il 27 maggio alle ore 20 presso l’Estravagario.
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Francesca Bocchi è professore ordinario di Storia medievale nell’Ateneo di Bologna, dove insegna anche Storia delle città. Ha dedicato larga parte dei suoi studi alle applicazioni informatiche alle scienze storiche e alla storia di Bologna, di cui ha curato i quattro volumi dell’Atlante Storico (Grafis Editore, Bologna 1995-1998), pubblicato nell’ambito del progetto europeo della Commission Internationale pour l’histoire des Villes, di cui è vicepresidente. È responsabile del “Centro Gina Fasoli per la storia delle città” del Dipartimento di Discipline Storiche, che ha fra i propri progetti la consultazione on-line di documentazione medievale bolognese inedita e l’implementazione del progetto Nu.M.E. (Nuovo Museo Elettronico della città di Bologna) che riguarda la ricostruzione tridimensionale di parti della città oggi non più esistenti.