ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CENTRO
«GINA FASOLI»
PER LA STORIA
DELLE CITTA



UNA STORIA DI FACILE CONSULTAZIONE

La Breve storia di Bologna nasce dall’esperienza dell’Atlante storico, pubblicato a stampa in cinque volumi di grande formato fra il 1995 e il 1998. Da allora sono giunti a maturazione nuovi progetti ed ha avuto impulso l'editoria multimediale, tanto che nel 1999 è stato pubblicato un Cd-rom contenente la storia della città del periodo compreso fra la gli Etruschi e il XIII secolo.

Le pagine che seguono sono del tutto autonome dall'Atlante a stampa, pur conservandone il valore dei contenuti dovuti agli autori di quella pubblicazione. I testi sono redatti in maniera sintetica, per essere accessibili ad un pubblico vasto, che possa trovare risposta ai propri interessi sia con la lettura di testi che sintetizzano gli Atlanti, sia con la visione delle immagini. In particolare si è tenuto largo conto dell'uso didattico che può essere fatto di questo strumento, fornendo la possibilità di stampare le centinaia di testi che illustrano la storia della città. Ogni lettore, ogni utente, potrà scegliere in maniera autonoma il proprio percorso. Potrà seguire cronologicamente le fasi storiche, come se iniziasse a leggere un libro dalla prima pagina, oppure potrà optare per i percorsi tematici suggeriti. Un motore di ricerca permette di svolgere ricerche specifiche su tutti i testi e richiamare la cronologia pertinente. Ogni scheda, ogni argomento trattato è corredato dalle indicazioni della principale bibliografia più recente, per consentire, a chi lo desidera, di approfondire gli argomenti prescelti.

Tutte le schede sono caratterizzate da una struttura di semplice lettura: al di sotto del titolo e dell'ambito tematico all'interno del quale si trovano (la Storia, le Istituzioni, le Strutture urbane...) è presente una serie di piccole icone: quelle di sinistra consentono, a chi lo desidera, di accedere ai contesti di riferimento (contesto architettonico, storico, culturale, economico); al centro è situata l'icona che richiama i riferimenti topografici e sulla destra si trova, a scorrimento, la serie di icone che consentono di visualizzare l'apparato di immagini che accompagna la scheda.

La parte centrale dello schermo è divisa in due zone: a sinistra è collocata l'immagine che di volta in volta viene richiamata, con possibilità di zoomare; a destra il testo contenente i link che rimandano direttamente ad altre schede. Nella parte inferiore sono collocati i menù necessari e consueti, fra cui l'accesso alla stampa dei testi.

Tutto quello che compare sullo schermo è legato ad elementi significativi della realtà bolognese. Gli stessi colori che fanno da sfondo alle schede derivano dalla tavolozza di Giorgio Morandi, che seppe così bene interpretare la realtà della sua città e della sua montagna. Le piccole icone, che consentono di accedere al menù principale o di uscire dal programma, sono miniature conservate in un prezioso codice dell'Archivio di Stato di Bologna (S. Maria della Vita).

Un breve filmato permette di fare una passeggiata virtuale nella Bologna del secolo XIII, utilizzando i risultati delle ricerche per la costruzione del Museo Virtuale della città (Nu.M.E.), progetto che si avvale della collaborazione fra Università, Cineca, Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna e rientra nelle attività per Bologna capitale della cultura del 2000. Gli autori, la redazione e il curatore augurano a tutti buona visione.



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