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ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CENTRO
«GINA FASOLI»
PER LA STORIA
DELLE CITTA

RICOSTRUZIONI VIRTUALI NEL WEB

a cura del Dottorato di Ricerca in Storia e Informatica
Criteri e metodi

Criteri e metodi

Le iniziative nel campo della ricostruzione virtuale delle città, di cui è possibile rinvenire traccia in Internet, sono numerose, ma differiscono sensibilmente per il significato attribuito al termine "virtuale" e di conseguenza anche per gli esiti e i fini raggiunti.
In linea di massima l'espressione "ricostruzione virtuale" comprende realizzazioni di tre generi:

1. ricostruzioni bidimensionali statiche che solo graficamente simulano i modelli a tre dimensioni. Questo genere di ricostruzione consente una navigazione che procede per link e che si traduce in una sequenza di slide più o meno complesse;

2. ricostruzioni basate sulla tecnologia QTime VR e che sono costituite da foto o riprese sviluppate a 360° e navigabili lateralmente e verticalmente;

3. ricostruzioni in 3D navigabili a livello spaziale ed in alcuni casi anche a livello temporale.

In questa sezione di Nu.M.E del sito Storia e Informatica vengono presi in considerazione solo quei progetti, italiani e stranieri, che, per tipologia e scientificità del metodo di ricostruzione, seguono la linea interpretativa di "ricostruzione virtuale delle città" portata avanti dal progetto Nu.M.E.




Giorgio Morandi, Cortile di via Fondazza, 1956, olio su tela (Bologna, Museo Morandi).


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