REGOLATORE DI DEFLUSSO DELL'APOSA
L'edificio trecentesco, ora assediato dalla vegetazione, si trova all'angolo fra viale Panzacchi e via Rubbiani.
Il rilievo di Antonio Conti è orientato con il nord in alto, mostrando una vista dall'interno della città verso l'esterno. L'edificio era inserito nella cortina delle mura, da cui emergeva solo in piccola parte. Al di sotto scorreva l'Aposa, che, dirigendosi verso nord, raggiungeva gli orti del convento di S. Domenico.
In questo disegno il corso dell'Aposa e le poche acque del fossato sembrano incrociarsi. Probabilmente il perito agrimensore non si è attardato a disegnare meglio la situazione, poiché l'avrà ritenuta irrilevante ai fini del suo lavoro. In realtà fin dal secolo XIII è ricordato un ponte-canale sull'Aposa che consentiva alle acque del fossato di incrociare, superandolo, il letto del fiume, che aveva una giacitura assai più bassa rispetto al piano del fossato.
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