ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CENTRO
«GINA FASOLI»
PER LA STORIA
DELLE CITTA



Cartografia storica

Rilievo delle mura della città di Bologna eseguito dal perito Antonio Conti, 1756
Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, Gabinetto dei disegni e delle stampe. cartella Gozzadini 26



PORTA GALLIERA e rovine della ROCCA

La Porta Galliera si presenta nelle forme della ricostruzione avvenuta alla metà del XVII secolo. Nel complesso degli spazi pubblici rilevati dal perito Antonio Conti ci sono anche i resti dell'imponente Rocca di Galliera.
La Rocca di Galliera fu costruita fra il 1330 e il 1332 dal cardinale legato Bertrando del Poggetto con lo scopo di tenere sotto controllo militare la città. Proprio negli ultimi anni della sua vita Giotto affrescò la cappella, che andò distrutta insieme alla fortificazione nel 1334 in seguito ad una rivolta popolare contro il dominio pontificio.
Simbolo e strumento del dominio papale su Bologna, fu più volte distrutta e riedificata, fino al 1511 quando, in seguito ad un ulteriore rivolta contro papa Giulio II, non fu più ricostruita. Le rovine attuali sono i resti di quella distruzione.
Gli edifici annessi alla porta sono congiunti alle rovine della Rocca da un bell'orto-giardino, in cui Antonio Conti ha evidenziato dei cespugli fioriti che hanno l'aria di essere delle rose.

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Dettaglio delle rovine della Rocca di Porta Galliera. Dettaglio della struttura fortificata della Porta.
La Porta Galliera è ora separata dai resti della Rocca dalla via Indipendenza (aperta nel sec. XIX). Orientamento uguale a quello del rilievo di Antonio Conti. Ripresa con angolazione di 45° (Microsoft Virtual Earth).

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