PORTA SARAGOZZA
La Porta che oggi si affaccia verso l'esterno della città è un edificio aggiunto, nel XIX secolo, alla torre medievale ad un fornice e merlatura, molto simile alle altre porte trecentesche delle mura.
Oggi la parte medievale - su cui non sono mancati interventi significativi di restauro - si può vedere solo giungendo alla Porta dall'interno della città.
I dettagli del perito agrimensore Antonio Conti ci trasmettono anche l'immagine della parte occidentale esterna alle mura. Oltre la strada pubblica che girava esternamente alle mura, lo spazio è dominato dalla monumentalità dell'inizio del Portico di S. Luca. Dalla parte opposta della strada si nota la casetta della "gabellina" che si presenta con un piccolo portico per entrare all'ufficio del dazio.
Alla Porta si accedeva dall'esterno attraverso un ponte e un recinto in cui non c'è traccia di ponte levatoio. All'interno, presso la casa del capitano e ad altri annessi, un cancello sbarrava la strada, per consentire lo stazionamento e il controllo delle merci in transito.
A destra, sul terrapieno interno alle mura, compare il piccolo oratorio della Beata Vergine dell'Inspirazione, oggi scomparso, a cui si accedeva da un cancelletto posto sulla via Saragozza e percorrendo un sentiero che si arrampicava sul terrapieno.
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