MADONNA DELLA NATIVITÁ o
S. MARIA DELLA RONDINE
La chiesetta, ora scomparsa, si trovava a ridosso della cortina di mura, lungo il tratto che andava da porta Saragozza a porta S. Isaia, con accesso da via della Rondine.
L'area è da individuare fra il punto in cui la via Giuseppe Galletti sbocca nel viale Carlo Pepoli, dove giungeva dall'interno della città anche la via della Rondine, ora interrotta dal complesso del Liceo Scientifico "Augusto Righi".
Fu costruita da una confraternita laicale nel 1599 a protezione di un'immagine mariana dipinta sul baraccano (torre quadrata di rinforzo) delle mura. La confraternita fu soppressa nel 1799.
Nel rilievo del perito Antonio Conti si individua chiaramente che l'edificio era costruito sul terrapieno, con due piani nel lato della facciata verso l'interno della città e un solo piano verso le mura. Le mura emergono dal terrapieno solo per la parte culminante con gli archi di rinforzo della cortina. Si individua chiaramente in facciata lo stemma della confraternita. Un piccolo orto o giardino era situato sul terrapieno delle mura.
Back