ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

CENTRO
«GINA FASOLI»
PER LA STORIA
DELLE CITTA



La città protagonista

Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, Appartamenti privati del Papa, Sala Bologna, Pianta prospettica della città, 1575


S. AGNESE, via Castelfidardo 11.

Monastero scomparso dell'ordine domenicano fondato nel 1223 da Diana degli Andalò, poi insignita con il titolo di beata. La prima fabbrica del monastero fu eretta in Valle San Pietro, fuori porta San Mamolo; la seconda, di pochi anni successiva, fu a Bagno Marino, in Borgo Muratelle. La fondazione del monastero si connette direttamente alla presenza dei primi frati predicatori e di san Domenico stesso a Bologna ed è uno dei primi dell'ordine domenicano. Sottoposto direttamente alla giurisdizione dell'ordine, la comunità religiosa godette di buone condizioni economiche e fu tra gli istituti più ricercati dalla nobiltà cittadina e forestiera. Chiesa e convento vennero ampliati e ricostruiti tra XVI e XVII secolo. Nel 1633 l'edificio era arricchito di due chiostri, uno dei quali era dipinto con varie storie di vite di santi. Vi erano pure un refettorio affrescato con il miracolo del pane portato dagli angeli ai padri predicatori che ne erano rimasti sprovvisti e un'aula capitolare con un'immagine di Cristo.
Il monastero venne soppresso nel 1799 e successivamente adibito a caserma, nei cui locali si conserva tuttora un bel chiostro del secolo XVI. (G. Z.)




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Monastero di S. Agnese..Vista zenitale (Microsoft Virtual Earth) Monastero di S. Agnese. Ripresa da nord con angolazione di 45° (Microsoft Virtual Earth)

L'immagine è stata concessa ad esclusivo scopo di studio al Dipartimento di Discipline Storiche dell'Università di Bologna dai Musei Vaticani che ne detengono il copyright. Non ne è consentita la riproduzione né totale né parziale.

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