S. MARIA DEI SERVI, Strada Maggiore
Chiesa e convento. Fu costruita a partire dall'anno 1346, dopo che i Servi di Maria, già trasferiti dalla primitiva sede della chiesa di S. Lucia in via Castiglione in S. Maria del borgo S. Petronio (attuale via San Petronio Vecchio), decisero di stabilirsi definitivamente in una zona più prestigiosa, adiacente Strada Maggiore.
Di questa prima fabbrica, che vantava tra l'altro affreschi di Vitale da Bologna, parzialmente conservati, e dell'annesso convento restano oggi poche tracce leggibili con difficoltà. Il complesso nel 1386 fu ampliato per volere di fra Andrea da Faenza, priore generale dei Servi dal 1374 al 1396. Esperto in architettura egli stesso, affidò verosimilmente la realizzazione del progetto ad Antonio di Vincenzo, l'architetto della basilica di S. Petronio, al quale si attribuisce anche l'aereo porticato ad archi ribassati (comuni a Bologna in tutta la prima metà del Quattrocento) sul fianco della chiesa, che fu poi ampliato in epoche successive fino ad articolarsi nel XIX secolo con un quadrilatero antistante la facciata.
Il nuovo progetto, la cui realizzazione si protrasse nei secoli con modifiche, aggiunte e completamenti, inglobò le precedenti costruzioni e diede al complesso quello sviluppo grandioso che sostanzialmente tuttora presenta..
La chiesa, tra le più belle del gotico bolognese, è divisa in tre navate da imponenti piloni ottagonali alternati a colonne, con archi ogivali e volte a costoloni. L'abside, canonicamente volta ad est, presenta un deambulatorio con cappelle radiali, costruite nel 1470 al posto delle tre precedenti absidi poligonali. Il campanile, iniziato nel XIV secolo, è stato ultimato nel 1453.
Nella chiesa si conserva un cospicuo numero di opere d'arte, tra cui una tavola della Vergine in trono col Bambino di Cimabue, donata nel 1345 dal nobile Taddeo Pepoli, affreschi di Lippo di Dalmasio e un'Annunciazione di Innocenzo da Imola.
Quando a Bologna entrarono le truppe francesi, il convento fu trasformato in caserma (1798) e restituito ai Padri Serviti solo nel 1815. Nel 1866 ne fu nuovamente decretata l'occupazione ad uso militare, fatta eccezione per alcuni locali di servizio annessi alla chiesa. Dal 1 gennaio 1946 è sede del comando Legione Carabinieri, ultimo capitolo di una travagliata vicenda storica. (P.P.)
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