
Vitale da Bologna, S. Giorgio uccide il drago, particolare (Pinacoteca Nazionale, Bologna).
|
VITALE DA BOLOGNA
Nel panorama artistico di Bologna del XIV secolo domina la figura di Vitale da Bologna, pittore dalla vigorosa personalità che bene si inserisce nella tradizione locale del gotico internazionale.
Nato a Bologna molto probabilmente nel primo decennio del secolo (forse 1308 o 1309), risulta da documenti che nel 1361 era già morto.
Nel 1330 dipinse la sua prima opera, l'Ultima Cena per il refettorio del convento di S. Francesco, cui segue il grandioso programma decorativo per la chiesa della Mezzaratta, eseguito nel 1345, che lui stesso firma.
Il percorso dell'artista prosegue con gli affreschi della chiesa di S. Maria dei Servi (1350 circa), di cui fa parte il celebre s. Giorgio che trafigge il drago, ed infine con lo splendido polittico della chiesa di S. Salvatore (1353) e con il Crocefisso, oggi frammentario, della chiesa di S. Martino.
La fama del pittore fu tale che venne chiamato a dipingere anche nel duomo di Udine e nell'abbazia di Pomposa.
|